Non solo selva oscura


IL SENSO ECOLOGICO DI DANTE

 2giugnoDante

La difesa e la protezione della natura, come patrimonio unico ed indispensabile per la nostra vita, è sicuramente una delle tematiche più significative del nostro tempo e, di certo, la più cara ai giovani d’oggi.

Per questo motivo, in occasione delle celebrazioni dei settimo centenario della morte di uno dei più grandi poeti mai esistiti, gli studenti dell’Istituto Solari, che imparano ogni giorno ad amare e a conoscere i segreti del mondo naturale che ci circonda, hanno deciso di addentrarsi impavidi nei fitti boschi e negli stupendi paesaggi delle tre cantiche della Divina Commedia, lasciando risuonare domande nuove e attuali.

Ci si chiederà, in un percorso animato e vivace, che alberi si possono davvero trovare nella selva oscura (e non solo in quella) in  tutto il cammino che Dante percorre, guidandoci “dalla terra al cielo?

E,ancora, quale rapporto ha, davvero, Dante con la natura? La conosce e la rispetta o, piuttosto, la ignora, o, addirittura, la maltratta ?

E’ per lui solo forza oscura, cioè, negativa e impenetrabile o è, piuttosto, è un bene che va curato, amato e rispettato?

Ed infine: Dante ha una sua coscienza ecologica? Qual è la sua cultura a riguardo (per es. nelle sezioni botaniche si lascia trasportare dalla fantasia o conosce effettivamente quello di cui scrive?)

Questo, e molto altro, verrà indagato con chi vorrà partecipare mercoledì sera, alle 20,30, alla serata organizzata presso la nuova sede dell’Istituto Solari, in via croce rossa, n3.

Chiuderà l’evento una visita guidata alla serra didattica.

 

 

 

  

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