Una campionessa Olimpica a scuola

Il Magnaghi protagonista di una mattinata "olimpionica". Gli studenti dell'indirizzo tecnico turistico di Salsomaggiore hanno infatti realizzato nei giorni scorsi il sogno di incontrare una vera e propria campionessa, già grande protagonista delle recenti Olimpiadi, Sara Fantini 

Il progetto "Una campionessa Olimpica a scuola" ha portato nelle aule scolastiche la storia di un'atleta che ha seguito sempre con entusiasmo e passione il suo sogno: quello di essere una lanciatrice professionista di lancio del martello.
Sara Fantini ha spiegato, ad una platea sia reale che virtuale di studenti dell'Istituto, quale strada l'ha portata alla scelta dell'agonismo sportivo: dal liceo scientifico agli allenamenti quotidiani. L'importanza del supporto dei genitori sia nella scelta sia nel percorso non semplice che ha fatto e sta facendo. Il sacrificio e l'impegno affrontato giornalmente con tanta felicità, passaggio non facile da superare. La scelta di una specialità non propriamente femminile superata con esempi concreti che le sono stati messi davanti.
L'autostima che si è creata durante il suo percorso è stato un percorso difficile e lungo che lei è riuscita a sviscerare in modo esemplare, non per nulla fa lettere all'Università di Parma.
I periodi non semplici della sua vita: la fine del liceo ed il dover decidere un percorso diverso, la scelta di una facoltà che non la soddisfaceva e il cambio verso lettere.
Veramente tanti argomenti che hanno indotto i ragazzi di 5A Tecnico Turistico, che ha anche curato un video sulla giornata, a tante domande e tante ne avrebbero volute fare probabilmente sentendola una di loro. Cosa  sicuramente non scontata.
Presenti in aula, a fianco della campionessa, il vicesindaco di Salsomaggiore, Enrica Porta, il delegato Coni Gianpietro Angius e la dirigente scolastica del Magnaghi Solari, Luciana Rabaiotti, che ha accolto subito con grande entusiasmo la progettualità proposta dalla docente di Scienze Motorie, Paola Iemmi. Ed è proprio la professoressa Iemmi a lasciare un particolare ricordo di questa straordinaria esperienza che i suoi alunni hanno potuto vivere:
<Da mamma ovviamente sono molto orgogliosa di Sara, da docente credo sia un esempio positivo cosa di cui i nostri ragazzi hanno una necessità incredibile ed il fatto di vedere una ragazza che ad agosto era sugli schermi e ora in aula, ha fatto loro una grande impressione: i sogni si possono avverare. 
Sara è poi entrata in tutte le classi e la cosa che più mi ha stupito è il vedere l'interesse per lei nelle prime classi: volevano la foto e l'autografo. E' stato sicuramente un grande momento di crescita e confronto che ha veramente toccato il cuore e le menti dei nostri studenti.